Il problema dei "vecchi" al comando

Il luogo comune trito e ritrito (e fa ridere, perché anche queste stesse espressioni per descriverlo lo sono) sulla classe dirigente anziana, anzianissima che tiene in mano i piani alti di qualsiasi aspetto della vita sociale, politica, economica e culturale in Italia si potrebbe riproporre pari pari sul versante musicale.

Esempio lampante è il consueto concerto di ieri del Primo Maggio. Non l'ho seguito estesamente, ma l'ora di cena accompagnato dal supergruppo Afterhours-Marlene Kuntz-Subsonica mi è stata particolarmente indigesta.

Spiace dirlo, ma i fastidiosi e irrispettosi cori inneggianti a Vasco Rossi che hanno disturbato questa mezz'oretta di spettacolo erano... del tutto giustificati. Perché queste aspiranti (medio-) nuove leve non sono all'altezza: suonano male, cantano male, non fanno spettacolo, si trincerano dietro chitarre ingombranti e vistose, si fanno accompagnare da musicisti con archi fuori posto e ridondanti, ma soprattutto annoiano e non convincono.
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