Politica & Pallone

Caro commissario Pancaldi, l'immagine progressista dell'Italia che affida a un disabile una carica tanto prestigiosa non mi interessa. Io giudico l'operato, per quanto mi è possibile, di chi svolge un compito.

E sono rimasto deluso dal suo lavoro. Sguardi colmi di tristezza, persone estranee al mondo del calcio che pontificano sulla situazione dei tifosi, grida di scandalo per la situazione degli stadi italiani, etc... Tutto passato, tutto sistemato in un paio di settimane, molti stadi inspiegabilmente in regola dopo che per mesi e anni avevano sostenuto l'impossibilità di svolgere velocemente i lavori di adeguamento.

Le possibilità sono due: o mentono, e mentite voi istituzioni che date l'omologazione ufficiale o ufficiosa agli impianti, oppure ci hanno/avete preso in giro per anni.

In ogni caso, sia le società sportive, che quelle del mondo del calcio (Federcalcio, Lega e chi per loro), che quelle civili (tribunali, magistrati e prefetti) hanno/avete fatto una figura barbina (per essere elegante) che si merita solo un sorriso amaro di chi crede di capire solo ora che lo sport, quello vero, è scomparso. E non solo per colpa dei vizi delle società, dei deliri dei tifosi e delle furbate dei dirigenti. Anche lei, e l'istituzione che rappresenta, fate parte dello stesso gioco. Truccato.

Sono solo chiacchiere, futili, inutili e stupide chiacchiere.

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