Piazza & Urla

Io no ho bisogno di urla. Nessuno deve urlarmi nelle orecchie per spiegarmi le cose. Sono abbastanza intelligente (almeno credo) per capire le cose senza che si utilizzi la retorica politica gridata in un microfono. Un grido al limite della rottura della voce.

Eppure Berlusconi urla fino a rischiare un nuovo crollo. Fini urla come un indemoniato. Casini, da Palermo, urla come un isterico combattuto tra l'appartenenza e la voglia di smarcarsi. Ora tocca a Bossi, che ha sempre urlato e che non riesce più a farlo.

Lo so che Prodi sembra un babbeo, ma i suoi avversari mi spaventano. Mi vogliono imporre la libertà Quella libertà che, stando a quello che dicono, non c'è più.

Cercate di convincermi con le parole, non con gli slogan e con voce strozzata: se non avete un impianto audio adeguato fate un paio di telefonate e sarete serviti.

Ah... uno Stato basato sulla religione cattolica e sulla naturale unione di uomo e donna nella famiglia non è più possibile. In nessuna parte del mondo. Tanto meno in un paese democratico.
1 Response
  1. Anonimo Says:

    sottoscrivo, limo caro...