Inverno & Letargo

Quand’ero piccolo (no, non tutti mi scherzavano...) ero affascinato dal periodo del letargo.


Cresciuto nel periodo in cui ad ogni ora, in tv, era possibile assistere a un documentario sulla vita degli animali (ho come l’impressione, guardando SuperQuark, Ulisse & co., che la mania sia ormai passata di moda), la fase del dormire per mesi fino al primo caldo primaverile era intrigante. Probabilmente la mia morbosa attenzione verso la possibilità di saltare coscientemente l’inverno era dettata dalla disposizione del calendario scolastico (inverno = studio | estate = vacanza), ma anche da un bisogno fisico di dormire il più possibile.


Ma si sa, quando si invecchia il corpo ha bisogno di meno ore di sonno giornaliere... e oggi non sono così ansioso di sprecare nel sonno profondo tanto tempo, rimanendo al contempo indifeso nella mia tana per un intero inverno. Non sempre almeno. Ci sono giorni in cui dalla mia tana non uscirei neanche col fucile puntato...

3 Responses
  1. Anonimo Says:

    > quando si invecchia il corpo ha bisogno di meno ore di sonno giornaliere...

    Ti garantisco, per esperienza personale, che è esattamente il contrario!


  2. Limo Says:

    Ma io parlavo di fabbisogno fisiologico (vedi il form in fondo a questa pagina).

    Certo che se ci aggiungiamo alcolici, lavoro, sigarette, impegni e serate tirate fino alla mattina, il fabbisogno sale... sale... sale... sale... e non si è mai riposati.


  3. Anonimo Says:

    infatti