Votazioni & Stile

Si può discutere su tutto. Ma non si può negare che Berlusconi e i suoi accoliti abbiano qualche rotella fuori posto. Ricapitoliamo un po'. Ieri si è votata la fiducia al Senato e, come saprete, tutti i senatori a vita si sono schierati con la maggioranza del centrosinistra, facendo passare il tutto. Saprete anche che dall'ala della Cdl (o dalla curva vista l'intelligenza media del groppuscolo di gentiluomini appollaiati dietro la figura del Biscione) si sono levati fischi e dichiarazioni (successivamente) di immoralità del voto.

Si può discutere se sia giusto oppure no che i senatori a vita, in quanto non eletti dal popolo, siano parte fondamentale del processo di votazione.
Si può discutere se sia giusto oppure no che la nostra Costituzione preveda un bicameralismo perfetto (perché due camere elette (quasi) dalle stesse persone e con (quasi) gli stessi compiti del Parlamento?).
Si può discutere se sia giusto oppure no su molte cose, ma visto che nel 1994 lo stesso Governo Berlusconi ottenne la fiducia sulla base del voto di tre senatori a vita (Agnelli, Leone e Cossiga per la precisione) e nessuno disse nulla, si può sapere perché diamo ancora il diritto di parola a quell'ometto e ai suoi seguaci? (forse l'ho messa giù un po' dura, ma quando è troppo è troppo).

E visto che Cossiga è un sardo dalla testa dura, diciamo che non l'ha fatto passare sotto silenzio...
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