Porta & Porta

Povero ciccio-Berlusconi... Vespa si aggira per il suo studio con la mano sul mento sempre più insofferente... Sansonetti, direttore di Liberazione (e lascia quel giornalaccio che sei una persona ben più valente) giganteggia brandendo (soltanto) la spada del buon senso contro il televenditore...

B: L'Italia è il paese occidentale con il minor numero di contratti di lavoro a tempo indeterminato.
S: Presidente (chissà perché lo chiamano ancora presidente... ah già, dimenticavo il Milan), io non dico che è un problema derivato dall'azione del suo Governo, perché è un problema di tutti gli Stati occidentali. Perché non vi sedete tutti a ragionare su questo tema studiando qualche manovra per evitare ai giovani questa continua apprensione?
B: In Italia solo il 12%, certifica l'Istat, dei giovani non ha un contratto a tempo indeterminato!
S: Ripeto. Non è colpa sua né direttamente, né indirettamente, se non in leggera misura, ma cosa possiamo fare per aggiustare quyest'incresciosa situazione?
B: In Italia, dopo 18 mesi, "tot percentuale" di lavoratori ottiene la conversione del contratto in uno a tempo indeterminato!

S: ... (ci riprova)
B: ... (non capisce il punto)

S: Quindi lei si sente di andare davanti ai giovani dicendo che il lavoro precario non è un problema?
B: ehm... uff... ma insomma, bisogna dimenticare il mito del posto fisso... i giovani devono diventare imprenditori di sé stessi...

Beh, sai che ti dico Silvio? Ci sei o ci fai? Buonanotte!
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