Milano & Medioevo

Non sono milanese di nascita. Lo sarò (come tanti) forse d'adozione. Ma ad alcune cose non riesco ad abituarmi. Devo raggiungere dei posti e non so come fare. Un'occhiata veloce alla cartina e penso: "Perché non sfruttare quelle fantastiche (almeno nelle ore seral-notturne) bretelle di comunicazione che sono le tangenziali?".

Ma accidentaccio a voi! Mi sembra di tornare nel Medioevo! Ogni 10 chilometri si incrociano con l'autostrada oppure con un tratto che deve essere lastricato d'oro (sotto l'asfalto) per quello che potrei saperne. Tac! Pedaggio. Altri 10 chilometri e... tac! Pedaggio. Arrivo dalla A4 e se esco ad Agrate pago 1,50€ in meno sul biglietto dell'autostrada che uscendo alla barriera di Milano Est. Perché? Tac! Pedaggio!

Credo che un viandante che passasse dalla Sicilia alla Francia nel Medioevo avesse meno tasse da pagare alle frontiere dei vari ducati, granducati, stati, baronie e quant'altro la fantasia umana avesse inventato. Almeno lì si passava da un possedimento all'altro.

Tac! Pedaggio! Mi ricorda una scena di un film... Chi siete? Cosa Fate? Cosa portate? Sì ma quanti siete? Un fiorino! Ma guardi che sono quello di prima, ho già pagato a Milano Est, perché se vado verso Torino devo pagare ancora? Misteri delle privatizzazioni...
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