Polls & Risultati

Oggi non si può proprio glissare sugli avvenimenti di ieri (neanche volendo), ma mi limiterò a poche righe e a un paio di considerazioni.

Gli exit polls davano in netto... diciamo corposo (forchettine, forchette e forchettone a parte) vantaggio l'Unione perché la gente intervistata all'uscita dei seggi elettorali si vergognava di dire che aveva votato per il centro-destra. Non vedo altro motivo plausibile, se non che alla Nexus si siano completamente imballati e inventati i dati (comunque non da escludere).

Alla Camera, pur con un vantaggio risicatissimo (e al futuro vaglio di un ri-scrutinio possibile se una delle due parti presenta richiesta formale di ricorso), vince il centro-sinistra, mentre al Senato la sostanziale parità vede (ad ora) in vantaggio la coalizione azzurra: considerando che per il Senato votano solo gli italiani sopra i 25 anni, mentre per la Camera dei Deputati tutti i 18enni, significa che i (più) giovani hanno votato in maniera leggermente differente rispetto ai più anziani colleghi di voto.

Tornare al voto per modificare questa sostanziale parità non ha senso: qualcuno pensa davvero che i cittadini cambierebbero il loro voto a distanza di poche settimane? Però i soliti chiamati ai seggi guadagnerebbero ancora i loro bei 150€...
0 Responses