Odio & Politica

Io capisco la rabbia di perdere le elezioni per una manciata di voti (frasi fatte a go go!). Io capisco che un uomo ambizioso che non ammette sconfitta sia dispiaciuto oltre ogni modo per come il paese gli abbia voltato le spalle. Però le frasi pronunciate ieri a Trieste (passa in secondo piano che vi si trovasse per il ballottaggio delle elezioni del sindaco e per la provincia) sono intrise di un odio che mi fa davvero temere che lui si consideri il padre-padrone dell'Italia: la lotta politica si abbassa a questo?

Eccone qualcuna:
- Nelle elezioni si sono palesate clamorose irregolarità.
- Non ho fatto e non farò alcuna telefonata a Prodi perché dovrei fargli gli auguri di buon governo, ma sarebbe contro gli interessi del paese.
- Non credo che questi signori riusciranno a governare, loro saranno solo una parentesi, saremo in grado di renderli inoffensivi, non riusciranno a fare uno scempio delle nostre riforme, difenderemo la nostra libertà.

Oppure:
- Il voto andrebbe annullato.
- Abbiamo avanzato la proposta di un'entità che controlli le schede annullate - ha aggiunto - resterà l'ombra su di loro, l'ombra di un risultato non garantito. Diranno che io sono attaccato alla sedia, niente di tutto questo, io non ho ambizioni.
- Comprendo che, in una situazione di totale instabilità e litigiosità tra loro, mettano le mani avanti e vogliano garantirsi in vista della probabile caduta di un governo Prodi, se mai nascerà.

Dopo avere etichettato come coglioni almeno metà del Paese, continua a non riconoscerne il verdetto. Ma dove vuole arrivare?
0 Responses