Acqua & Risparmio

Di acqua pare essercene tanta, alle volte troppa, ma facendo due conti (dal sito di Jacopo Fo) :


Il 97,5% dell'acqua presente sulla Terra e' salata e il 2,5% che resta e', per il 69%, contenuto nei ghiacciai e per il 30% nel sottosuolo. Insomma, per bere, irrigare le colture, condurre le attivita' industriali e garantire le necessarie condizioni igieniche alla nostra esistenza ci resta soltanto lo 0,3% di tutta l'acqua esistente, contenuta nei fiumi, nei laghi, nelle bolle e falde idriche superficiali.

Ma non è finita:
E questo 0,3% non e' certo ne' utilizzato con intelligenza ne' ripartito in modo equo: il consumo dell'acqua nel mondo e' aumentato di sei volte negli ultimi anni, in Italia ciascun cittadino consuma 213 litri al giorno, piu' di tutti gli altri Paesi europei (contro, per esempio, la disponibilita' di 435 litri per persona negli Usa).
Ma quello che mi sgorga (parliamo di acqua, no?) dalla mente è una domanda: come è possibile che risparmiando io l'acqua possa in qualche modo aiutare un bimbo africano a dissetarsi? Probabilmente anch'io spreco del prezioso liquido in qualche modo, ma non mi pare che ciò che eventualmente potrei risparmiare possa essere utile a qualcuno. Male che vada rimarrà sulle Alpi in forma di ghiaccio... anzi no, visto che è già sciolto arriverà direttamente nel fiume sotto casa attraverso qualche sorgiva. Quindi che ci posso fare? Milioni di persone vivono in posti senza acqua o possibilità di approvvigionamento: quale fenomeno storico ha permesso la costruzione in quei luoghi di grandi città?

Sono convinto che la moderazione sia un'ottima qualità: dal cibo, allo sport, al calcio in tv, al consumo di elettricità/acqua/gas/fonti energetiche, tutto ciò che supera una certa dose è stupido consumarlo, però queste prese di posizione mi sanno tanto di presa in giro.

E siccome nessuno resiste alla mania di insegnare qualcosa agli altri, vediamo qualche regola da seguire per risparmiare l'acqua nelle nostre case (prese da commercioetico.it):

Per risparmiare energia elettrica:
Sostituiamo le lampadine a incandescenza con lampadine ad alta efficienza: consumano un quinto dell’energia elettrica e durano molto di più: peccato che basterebbe che lo facessero su tutte le strade/autostrade per raddrizzare il bilancio dello stato. Comunque per questo accorgimento, personalmente, ho già provveduto.
Spegniamo le luci quando non servono e puliamo le lampadine. La polvere che vi si deposita può ridurre del 10% il livello di illuminazione: quando non serve la luce generalmente la spengo. Aggiungerei che toccare una lampadina direttamente con le dita provoca la possibile rottura della stessa, quindi occhio che invece di risparmiare in pulizia si spenda in sostituzione.
Nelle lampade per l'illuminazione esterna installiamo sensori di movimento. Permettono di risparmiare energia accendendo la luce solo quando si avvicina qualcuno: si può fare di meglio. D'accordo che la tecnologia "fa figo", ma non basta Mettere delle belle luci con il pulsante? Quando mi servono le accendo.
Non infiliamo le dita nelle prese di corrente. Si consuma molto e può dare dipendenza e assuefazione: questa è una bella battuta inserita dai redattori del documento e, in quanto tale, ve la concedo.
Aumentiamo l'efficienza degli elettrodomestici scegliendo classi energetiche A, A+, A++: quando ho acquistato un elettrodomestico (che ora non ricordo) ho vagliato questa possibilità: il risparmio era risibile (circa 9€ all'anno) a fronte di una spesa decisamente superiore per l'oggetto. Non praticabile.

Risparmiare gas:
Mettiamo il coperchio sulle pentole quando si porta l'acqua a ebollizione: state però attenti quando bolle l'acqua, altrimenti rischiate di trovarvi mezzo Po in giro per la cucina!
Evitiamo che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola perché di lato non scalda: non sono un fisico, ma scommetto invece che anche di lato una fiamma scalda un oggetto di metallo che gli è appoggiato sopra. E poi, andiamo, non vorremo bruciare i manici di plasticaccia.
Facciamo bollire al minimo, tanto la temperatura di ebollizione non cambia: questa non l'ho capita. Mi pare ovvio che la temperatura di ebollizione non cambia, bella scoperta.
Abbassare i termosifoni e non aprire le finestre se si ha troppo caldo: voglio la testa del genio che fa una cosa del genere! Chi in casa, quando ha troppo caldo, apre la finestra invece di abbassare il riscaldamento? Questo però succede negli edifici pubblici, quindi... perché lo dite a noi?
Ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria: ma che infissi hanno questi qua?
Non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni:
voglio la testa del genio che fa una cosa del genere!
Inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni: questa non è male, ma direi che l'amianto non va bene...

Risparmiare acqua:
Applichiamo ai rubinetti e alla docce i riduttori regolatori di flusso. Possiamo arrivare a risparmiare fino al 50% di acqua fredda e calda, con un conseguente risparmio di gas. Se il wc non è dotato del doppio tasto per lo scarico applichiamo un riduttore per il wc o comunque un contrappeso che riduca la quantità d’acqua che fuoriesce ad ogni pressione: questa dei wc è un'ossessione! Tiriamo l'acqua una volta al giorno così siamo tutti più contenti. Cosa siano i regolatori di flusso mi sfugge proprio... eccoli: io se voglio meno acqua di solito apro meno il rubinetto, mah.
Facciamo la doccia (consumando 25/30 litri) invece del bagno (anche più di 100 litri!): io, per abitudine, ho sempre preferito il bagno alla doccia e quindi questo consiglio non mi pace, uffa! E poi c'è gente che passa mezz'ora sotto la doccia così come altri riempono la vasca da bagno solo per un quarto così da potersi agevolmente (e velocemente) passare il corpo con la spugna. Mi sembra uno di quei consigli che si danno tanto per fare qualcosa: le abitudini delle persone sono troppo variabili per poterne confermare l'efficacia.
Laviamo frutta e verdura in bacinella e non in acqua corrente e riutilizziamo l'acqua per innaffiare le piante: non so se abbiano unito le due indicazioni: forse perché entrambe riguardanti il mondo vegetale? Pensa che io l'acqua che uso per lavare la frutta è quella della vasca da bagno; poi la inserisco nello sciacquone così da poter tirare l'acqua senza che mi vengano lanciati anatemi! (Ovviamente scherzo.)
A proposito di annaffiatura: avendone la possibilità non usiamo acqua potabile ma acqua di pozzo o di cisterna raccogliendo l’acqua piovana, e soprattutto innaffiamo il giardino al mattino presto oppure dopo il tramonto: il terreno caldo fa evaporare buona parte dell'acqua prima che venga assorbita, e lo sbalzo termico rovina le piante: con tutto il rispetto, tra scavare un pozzo nel giardino e usare un po' di acqua potabile per annaffiare... scelgo decisamente la seconda ipotesi.
Azioniamo la lavatrice e la lavastoviglie soltanto a pieno carico: in questo modo si potranno risparmiare 10 mila litri all'anno: quindi un single non potrebbe mai lavare i suoi panni se non una volta al mese?
Chiudiamo il rubinetto quando ci laviamo i denti, ci radiamo (quando ci si fa la barba non è necessario riempire il lavandino fino all'orlo…): e chi riempe il lavandino? Se usassimo tutti il rasoio elettrico non risparmieremmo molta pià acqua?
Controlliamo il nostro impianto idrico domestico: un rubinetto che gocciola può far sprecare fino a 4-5 mila litri di acqua all'anno (al ritmo di 90 gocce al minuto si sprecano 4.000 litri di acqua in un anno): chiudono col botto! Chi ha in casa un rubinetto che perde 90 gocce al minuto (cioè 47.304.000 all'anno!) e non lo aggiusta merita un premio per la resistenza fisica al rumore e al fastidio. E chi spreca in questo modo 5000 litri all'anno? Vuol dire che ha un rubinetto che perde 112,5 gocce al minuto: praticamente un concerto.
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